Cover reveal – Con te a ogni costo – Ilari C.

Ciao readers, vi presento la mia nuova uscita, trovate tutti i dettagli, la cover e, come al solito, un paio di estratti in anteprima per voi.

Titolo: Con te a ogni costo

Autrice: Ilari C.

Genere: Romance MM poliziesco

Casa editrice: self-published

Kindle Unlimited: sì

Data di uscita: 21/02/2022

Prezzo: ebook 3,99 – caratceo da definire

Pagine: 250

Contatto Instagram: ilariclibriautrice

Trama:

Cooper ha trascorso gli ultimi dodici mesi tentando di rifarsi una vita dopo un evento traumatico. Si è trasferito a Londra nel borgo di Ealing e alle relazioni preferisce le notti di divertimento nel gay club del quartiere.

Brian ha impiegato la sua vita a esaudire i desideri degli altri. Ha una casa elegante, una compagna, una figlia e la qualifica di detective. Per mantenere l’equilibrio deve ignorare i sentimenti contrastanti che gli suscita il nuovo capo.

Il suo piano sembra funzionare fino a quando spunta un serial killer.

La vita di Brian sta per essere messa sottosopra, mentre quella di Cooper forse è in pericolo. Qual è il costo da pagare per stare insieme?

Con te a ogni costo è un MM romance e contiene scene esplicite, anche violente. Per i temi trattati è consigliato a un pubblico adulto.

Estratti

Il clac della serratura riempì il nuovo silenzio calato tra loro. Entrarono in casa, nel salotto vennero accolti da un confortante tepore.
«Vuoi farti una doccia calda?», domandò Cooper.
Brian si fermò all’improvviso, lo guardò come un bambino che vedesse per la prima volta qualcosa di vagamente spaventoso, ma terribilmente attraente. «Dove?», domandò con un filo di voce.
Cooper lo fissò negli occhi. «In camera da letto, lì ho i vestiti asciutti e la doccia si trova nel bagno adiacente, ma se pensi che sia pericoloso per te…»
«No, che cavolo dici?» Brian serrò le mascelle e si tirò indietro i capelli bagnati. Lo seguì senza fare storie.




Cooper infilò la chiave nel cruscotto, ma non mise in moto. «Dobbiamo controllare il suo alibi. Tu hai mai avuto paura di queste cose?»
Brian lo guardò, aveva corrugato leggermente la fronte, e non sembrava aver capito il senso della domanda. «Di cosa?»
«Di non poter essere te stesso per paura che ti facciano del male». Voleva saperlo davvero, si era reso conto nel momento in cui aveva pronunciato quelle parole che non lo stava stuzzicando o provocando. Voleva solo sapere la verità. Voleva sapere che tipo fosse Brian.
Brian si voltò verso di lui, lo sguardo infuocato. «Non essere ridicolo».
«Un mio amico mi ha detto una volta che mentire a se stessi è molto faticoso, è vero?
È faticoso?»
«Non so di cosa tu stia parlando».
La luce del sole che aveva fatto capolino tra le nubi si rifletteva sul vetro dell’edificio da cui erano appena usciti, sfiorava la fronte di Brian e gli occhi accendendoli di una nuova sfumatura di verde. Era arrivato il momento di dirsi le cose come stavano, senza più giochetti. Cooper era stanco dei giochetti quando un cadavere risucchiava tutte le sue energie. Ponderò le parole da usare. «Ti ho visto l’altra sera al gay bar».
«Io…»
«Avevi voglia di qualcosa da bere nel cuore della notte? O cercavi compagnia?»
«No, non cercavo compagnia, non come quella che riesci a trovare sempre tu, comunque, con quell’uomo al bar e stamattina col tuo amico… e anche con me l’altro giorno. Fai così di solito con i colleghi? Facevi così a Bristol?», disse tra i denti.
Cooper credette di vedere uno scintillio nei suoi occhi, forse era sul punto di piangere per rabbia o frustrazione, e, cazzo, avrebbe voluto piangere anche lui a sentire il modo in cui Brian aveva parlato di Bristol. Avrebbe voluto dimenticare Bristol per sempre, ma né Brian né questo caso lo aiutavano.



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